domenica 29 aprile 2012

La fenomenologia dello spirito nei giochi Nintendo

Secoli di poesia e filosofia ce l'hanno detto e ripetuto fino alla nausa: la vita è il festival della sofferenza, una comica del teatro del Gran guignol, una fregatura senza fine.
Gli autori di questo pensiero studiavano anni ed anni le loro tenere discipline umanistiche, salvo poi arrivare sempre alla stessa conclusione (peccato che quelle stesse discipline fossero del tutto inutili per trovare soluzioni o similia).
Oggi però tutto questo è cambiato cittadini!
Perché abbiamo finalmente preso il controllo del nostra vita?
No...
Perché abbiamo scoperto che la semplicità è la via della felicità?
Pfff...HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA...non dire caxxate cittadino.
Semplicemente ora non ci vuole una vita per capire l'intrinseca mancanza di giustizia in questo universo, basta giocare a Ocarina of time.
L'avete notato?
Quel povero elfo (o vulcaniano data la sua pazienza ed il suo tremendo self control nel fare da paraculo ad ogni possibile regno e dimensione) inizia la sua esistenza già in modo sbagliato poiché l'unico nel suo villaggio ad essere privo di una fatina protettiva, tradotto in italiano vuol dire che è considerato un diversamente abile.
Iniziamo già male.
Da un giorno all'altro Link (l'elfo) viene convocato da leader spirituale/capoccia/divinità locale/grande puffo del villaggio (un cugino di Barbalbero), per dargli una fatina e dirgli che uno stronzolo qualsiasi gli ha mandato addosso dei parassiti e che è compito di Link andare a fare piazza pulita.
L'elfo da bravo citrullo invece di andarci pesante di insetticida o di endoterapia prende spada e scudino e va a farsi il mazzo a tarallo per disinfestare il luogo, salvo poi scoprire che tutto questo è stato inutile visto che il leader è ed era fin dall'inizio spacciato...e lui lo sapeva! Pazienza, uno dice, almeno ha evitato che i parassiti bastardi attaccarssero il villaggio a sorpreso, uno pensa, dovresti essere accolto da eroe dopo un tale sbattimento, uno ipotizza, ed invece NO anzi vieni gentilmente pregato di levarsi dai coglioni fuori dal villaggio per continuare la tua avventura, col tuo rivale che ne approfitta per calunniarti insinuando di essere l'omicida del legnoso leader e per poter continuare ad adescare l'unica elfa figa del villaggio, la quale ti regala un ocarina come ricordo (sì, il ricordo del fatto che avete lasciato dietro una vita tranquilla ed un'amabile compagna allo stronzo del villaggio); non che questo sia un problema visto che tanto ella diventerà uno dei 7 saggi/protettori/texas ranger di Hyrule, per cui non la vedrai mai lo stesso perché impegnata a combattere orrori ed altro ciarpame.
Per il resto dell'avventura ti beccherai una marea di botte, preferirai una cavalla da corsa (in senso letterario) ad una da monta (in senso figurato), ti farai zerbinare da una principessa con atteggiamenti da psion precog a 10 anni e continuerai ad essere zerbinato anche 7 anni dopo (che hai passato in pratica in coma) e dopo lo sbattone di aver eliminato l'Anticristo con il peggior tasso di resurrezioni al mondo verrai calciorotato dalla tua domina (che si è pure scoperto essere anche una drag king combattente) 7 anni nel passato senza la benché minima potenza ormonale (niente trastullamenti con la master sword per un po') e sarai di nuovo costretto ad approciarti a lei strisciando (giustamente la stronza si sarà dimenticata delle tue imprese come ogni altra persona al mondo).



E non vi ho mai detto di quei 3 giorni di follia e delirio a Clock town...


Qui è Warci Lich ed altri indistruttibili orrori 

mercoledì 11 aprile 2012

Indovina...

Solo perché non capisci una cosa non significa che essa sia insensata.
Magari vedi solo la punta dell'iceberg.
Magari il percorso dietro quel pensiero è solo contorto.
Magari è semplicemente il frutto di un percorso logico limitato dalla mancanza di dati.

La Hybris non è una manifestazione di intelligenza, tuttalpiù è causa di noia e delusione

Qui è Warci Lich ed altri insostituibili orrori

lunedì 2 aprile 2012

Domande col senno di poi

Leggendo un articolo su internet a proposito della generale impreparazione di molti sedicenti umanisti italiani, mi sono ricordato di alcuni libri di scrittori Italiani che ci rifilarono al liceo e devo ammettere che erano delle vere schifezze, schifezze rese immortale dal mero fatto di essere state scritte una sessantina di anni fa!
Seriamente signori, come si fa ad avere delle smanie da ben pensate (arrivando ad aver problemi a dire la parola "testicoli") salvo poi propinarti un romanzo il cui nome è [NOME CANCELLATO IN SEGUITO AL SUO ESSERE TROPPO URRENDO] la cui trama può essere riassunta brevemente in: un furbone campa facendo il toyboy di una nobile vedova decaduta, ad un certo punto decide che può farsi anche la figlia, la quale rimane delusa dalle sue capacità amatorie; il figlio viene a sapere tutto questo ma se ne sbatte le balle.
Vi rendete conto che questa è la trama di  un bel po' di video zozzi visibili sull'internetto?
Questo è degno di essere reso immortale?
Ma andiamo oltre, allora e cerchiamone uno ancora più inutile ed indegno del tempo che chiede per essere letto: "La casa sulla collina" di Pavese è il trionfo dello scazzo, un uomo durante la guerra fa l'unica cosa furba (finché non ti sgamano, ovviamente) ed invece di liberare il paese dal nemico, allearsi con lui, postare immagini di gattini, decidere che impazzire è divertente soprattutto se ciò ti porta a creare stragi per il dio Khorne, cazzeggiare ecc. cosa fa il nostro? Si nasconde in uno sperduto casolare e giusto che c'è si ammazza di inutili e narcisistici segoni metali sul suo essere mezza pippa.
'Anvedi
Fine lettura.
Il meglio del meglio.
Soprattutto quando in quel periodo esce "Il giovane Holden", libro in anticipo di 20 come sensibilità e spinte che da al lettore.
Sono troppi anni che non vedo creazioni interessanti, chi di dovere si dia da fare invece di spararsi pose.

Qui è Warci Lich ed altri insolubili orrori